Il processo all’Open Access va in scena al Convegno delle Stelline (Milano, 17-18 marzo 2016)
Da ventun anni si tiene in Italia, alla Fondazione Stelline di Milano, un convegno dedicato ai bibliotecari italiani. Il “Convegno delle Stelline”, com’è ormai conosciuto dai professionisti del settore, in questo 2016 sarà dedicato al tema dei “Bibliotecari al tempo di Google”, un’occasione per interrogarsi sui profili, sulle competenze e sulla formazione dei bibliotecari di oggi e domani. Ad aprire i lavori, giovedì 17 marzo, sarà Sari Feldman, presidente dell’American Library Association (ALA).
OpenEdition sarà presente al Convegno durante una delle conferenze principali: il Processo all’open access che si terrà venerdì 18 marzo, dalle 9.30 alle 13 nella Sala Manzoni e dove Pierre Mounier, vicedirettore e responsabile per lo sviluppo internazionale di OpenEdition, autore di diversi articoli e libri sulle questioni legate alla comunicazione accademica e all’editoria digitale dedicata alle discipline umanistiche e alle scienze sociali in ambito accademico, interverrà per sostenere la possibilità di sviluppare modelli di pubblicazione in accesso aperto innovativi ed economicamente sostenibili.
Il Processo all’open access è stato organizzato dalla Commissione nazionale università e ricerca dell’AIB e metterà sul tavolo della discussione i principali nodi della questione accesso aperto, entrando nel dettaglio della catena delle attività di comunicazione editoriale scientifica: perché gli autori pubblicano o meno in accesso aperto, se e come l’accesso aperto può favorire o impedire il progresso scientifico, le piattaforme di distribuzione delle pubblicazioni e infine la questione dei nuovi possibili servizi e dei vecchi e nuovi modelli economici per l’editoria digitale, legati o meno all’accesso aperto.
L’iniziativa è stata strutturata sulla forma di un finto processo che si occuperà tuttavia di casi reali, mettendo a confronto autori, editori, bibliotecari e membri della comunità accademica sulle diverse accuse che vengono rivolte al modello dell’accesso aperto. Lo scopo è quello di analizzare ognuno degli anelli della comunicazione editoriale scientifica per valutare in che modo sono soddisfatti i bisogni delle comunità disciplinari cui le pubblicazioni sono destinate e quali sono le figure professionali che meglio riescono a interpretarli.
Giuseppe Vitiello, responsabile della biblioteca del Nato Defense College di Roma, avrà il ruolo di procuratore generale, Tommaso Giordano (già direttore della biblioteca dell’Istituto Universitario Europeo) e Nicola Cavalli (Ledizioni) saranno i giudici.
Al termine del processo si tenterà di individuare diverse linee guida “non lineari” per l’accesso aperto, da presentare alle istituzioni competenti e in cui siano rispettate le caratteristiche e le esigenze di comunicazione delle comunità scientifiche disciplinari e considerate nella loro giusta misura le abilità professionali di cui occorre disporre.
Per saperne di più:
Il sito del Convegno delle Stelline (La partecipazione al Convegno è gratuita, ma è indispensabile iscriversi. L’iscrizione deve essere effettuata sul sito del convegno entro il 15 marzo 2016)
Il programma del Processo all’open access
Per saperne di più su OpenEdition, ritrovateci allo stand di Horizon Unlimited (A8) nella sezione espositori del Convegno, il 17-18 marzo