La prima estate italiana di OpenEdition
Sono state settimane intense, quelle vissute da OpenEdition Italia dopo la presentazione del progetto che si è svolta in occasione del Salone Internazionale del Libro di Torino il maggio scorso. Le richieste di contatto e le manifestazioni di interesse si sono susseguite, dando la possibilità di creare opportunità concrete di collaborazione.
In particolare, quattro nuove case editrici – Mimesis Edizioni, Edizioni di Storia e Letteratura, Edizioni dell’Orso e Firenze University Press – hanno già annunciato l’adesione al progetto pilota di OpenEdition Books che, nell’ambito del «Programma 15.000 libri», permetterà loro di testare le potenzialità della piattaforma, con un certo numero di pubblicazioni, entro la fine del 2014. I costi di digitalizzazione saranno sostenuti interamente da OpenEdition.
Si tratta di realtà editoriali dalla storia e dal profilo piuttosto differenti, come variegato è il panorama italiano dell’editoria universitaria e accademica. Mimesis Edizioni, per cominciare, è una realtà indipendente milanese, nata come associazione culturale nel 1987 e oggi in forte crescita anche sul piano internazionale, con un catalogo di oltre 4000 titoli. Sul fronte del digitale si è mossa per ora con prudenza, e la scelta di aderire a OpenEdition è dettata innanzi tutto dall’interesse a testare la sostenibilità di OpenEdition Freemium for Books, il modello di economico che OpenEdition propone agli editori che aderiscono alla piattaforma.
Possono vantare, invece, oltre settant’anni di attività le romane Edizioni di Storia e Letteratura, marchio ben conosciuto nel mondo culturale italiano, con numerose collaborazioni di prestigio al proprio attivo. L’adesione a OpenEdition permetterà loro di avviare la digitalizzazione di una prima selezione delle opere più autorevoli del vasto catalogo creato nel corso dei decenni. L’intento è simile per le piemontesi Edizioni dell’Orso, presenti sul mercato dal 1979. Questi tre editori hanno incontrato OpenEdition in occasione del Salone Internazionale del Libro di Torino.
Ancora differente è la realtà rappresentata da Firenze University Press (FUP): nata nel 2003 all’interno dell’Università di Firenze, rappresenta una delle realtà di maggiore rilievo nel settore delle university press in Italia. FUP ha operato fin dall’inizio una scelta precisa in favore delle politiche di accesso aperto (è presente anche su DOAB), punto di convergenza importante con OpenEdition e scelta ribadita anche in occasione dell’incontro del coordinamento delle University Press Italiane svoltosi a Roma il 26 giugno 2014.
Mimesis Edizioni, Edizioni di Storia e Letteratura, Edizioni dell’Orso e Firenze University Press, quindi, proporranno presto su OpenEdition Books una selezione delle opere dei loro cataloghi, affiancando Nino Aragno Editore, Edizioni Kaplan, Ledizioni, Accademia University Press e gli altri editori internazionali che già hanno aderito alla piattaforma, inaugurata nel febbraio 2013.
Editori, autori e biblioteche potranno incontrare OpenEditon alla prossima Biennale del Libro Universitario di Potenza, che si terrà dal 30 settembre al 3 ottobre prossimi, durante la tavola rotonda Le forme e le sedi editoriali influenzano la produzione del sapere?. Tutti gli altri appuntamenti in cui sarà possibile incontrare OpenEdition in Italia sono elencati nella nostra agenda.