Accademia University Press: tra i primi ad aderire a OpenEdition
Accademia University Press, tra le prime case editrici italiane ad aderire a OpenEdition, è una giovane realtà nata a Torino nel 2010.
Ormai da anni l’editoria universitaria e accademica che in Italia gravitava attorno agli atenei (ma anche a fondazioni e centri studi culturali) mostrava segnali di difficoltà crescente: nel susseguirsi di provvedimenti di riforma, diminuivano costantemente i fondi per le pubblicazioni, e nel contempo il business legato all’adozione dei libri di testo perdeva consistenza. Ma non veniva meno la necessità di pubblicare. Questa necessità è stata anzi recentemente enfatizzata dalla creazione di un sistema di valutazione della ricerca e di abilitazione alla docenza fondato in buona parte proprio sulle pubblicazioni.
L’intento di Accademia University Press è dunque quello di cogliere le opportunità dei cambiamenti in atto aprendo all’innovazione – digitale, web, open access, print on demand, nuove soluzioni contrattuali e licenze editoriali (Creative Commons) –, ottenendo un significativo contenimento dei costi, senza però rinunciare alla curatela redazionale, alla selezione, al rapporto con gli autori, alla qualità di stampa.
L’avvio non è agevole: il 2010 è l’anno della cosiddetta “riforma Gelmini”, che costringe l’università a subire nuovi, drastici tagli ai finanziamenti e una profonda riorganizzazione. Il primo volume della casa editrice (Senti che bel rumore, a cura di B. Maida), nel maggio 2011, è proprio dedicato al dibattito sulla riforma che nei mesi precedenti aveva attraversato le varie componenti del mondo universitario, per lo più apertamente contrarie.
Dal 2012 la crescita della casa editrice è stata tumultuosa: anche grazie all’affermarsi delle politiche di accesso aperto, sposate fin dall’inizio con forte convinzione, nel giro di due anni sono nate cinque collane, i volumi pubblicati hanno superato la trentina, è stato inaugurato il settore delle riviste. Accademia University Press è oggi un punto di riferimento per l’editoria scientifica di qualità e aperta al futuro.